Il porno online sta distruggendo i rapporti di coppia e fuorviando le menti.

Ci sono orde di ragazzini convinti che gli asiatici abbiano il cazzo a 8 bit, o che al culo entri così, alla prima botta, e a secco.

Io mi ricordo l’emozione di scoprire quegli accenni de zinna su Postalmarket, e la passione profusa nell’incollarne le pagine.

Oggi ti basta una scivolatina di dito sullo schermo, che ne so, magari una caccola morbida sfuggita chissà come alla palletta che avevi appena tirato sulla scrivania del collega, ed eccolo lì, che clicchi il link sbagliato, e ti si apre un filmato a pieno schermo Super HD Dolby Surround di un trans che ficca un nano in culo a una cicciona.

L’evoluzione biologica femminile nel porno è oramai strettamente circostanziata in tre fasi fondamentali: Teen, Milf e Gilf, mentre la figura maschile, di contro, non ha un’evoluzione standardizzata, ma subisce le connotazioni tipiche del luogo dove la scena viene girata.

In Italia, per esempio, si passa da “stalliere” nella ricca magione della vedova porcella (regia di Mario Salieri), a marito tradito (cuckold), poi zio (incest), e si finisce come nonno che da ripetizioni di flauto traverso (young/old).

In Germania, invece, prima frusti, poi vieni frustato, quindi ti mettono un mazzo di fiori nel culo, e solo dopo ti pisciano in testa, sia maschi che femmine.

Io a quattordici anni ero così ingenuo (e così poco attraente) che la mia perversione era scopare, punto. Oggi come oggi si va da zero al gangbang in un lampo, e si rovinano i rapporti.

Ed ecco perché vorrei far arrivare a tutti voi ragazzi un messaggio semplice, d’amor cortese: ragazzi, non conta quante volte o in quanti ci entrate, non è mica un portapenne! E poi ormai ci avete messo di tutto là dentro, per una volta provate a metterci del sentimento.

O perlomeno, levatevi le scarpe prima di entrare.

Per quanto invece mi riguarda, mi sono fatto due pippe al giorno, alle 11 e alle 22, salvo luglio e agosto che andavo solo in serale, tutti i giorni che gli alieni hanno mandato in terra, tranne quello in cui è nata mia figlia; e tu pensa quanto sarà contenta quando se lo rilegge da grande.

Insomma, mi sono masturbato, diciamolo, tutti i giorni, fino al tre febbraio di due anni fa, a pranzo dai miei, quando, fuorviato dall’alcol e da Luciano Onder che diceva che la prevenzione della prostata comincia a tavola, ho fatto un casino.

E poi, vi siete mai chiesti perché il porno online è gratis? Ecco, tutti se lo chiedono, ma nessuno lo domanda.

Provate a rispondermi voi, se pensate di saperne più di me.